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Domenica 17 marzo nella Chiesa parrocchiale di Zanica, di fronte ad un nutrito gruppo di persone, si è svolta una manifestazione storico iconografica con video, dell’allestimento della macchina del triduo dei Morti.
I relatori Maura Vezzali e Carlo Passera hanno illustrato con dovizia di particolari,rendendo così molto interessante, tutte le fasi di montaggio della macchina esistente nella Parrocchiale.
Questo montaggio viene eseguito da un gruppo di volontari che ogni anno dedicano a tal fine molto del loro tempo. A loro deve essere rivolto da parte della comunità un grande grazie.
La sig.ra Fenili ha illustrato le origini della macchina che risalgono al 1851 mettendo in evidenza lo stile e la connotazione della macchina.
Il sig. Luigi Rauzzino ha illustrato le origini e la nascita della macchina.
spiegando le origini delle Quarantore. La macchina nata all’inizio del ‘500, per l’adorazione del Santissimo, si aggiunse poi la necessità di scongiurare i fenomeni di pestilenza d’inizio ‘600 e fu così che alla raggiera (o “ragia” come veniva chiamata in Lombardia) dove viene ancora oggi esposto il Santissimo, si aggiunsero elementi che ricordassero la morte e le anime del Purgatorio: una candela per ogni defunto. Fu così che l’importanza di tale macchine venne legata al numero delle candele accese, spesso da 300 a 900. Per tutto il ‘700, artisti, falegnami, decoratori costruirono e rinnovarono le macchine dei tridui così come sono giunte a noi.